Verifica impianti casa: cosa controllare prima del rogito
Scopri perché è fondamentale controllare gli impianti prima di comprare casa. Evita brutte sorprese con una verifica tecnica prima del compromesso.
Immagina questo...
Hai appena comprato casa. Le chiavi sono nella tua mano. Entri per la prima volta da proprietario, ti guardi intorno con un sorriso soddisfatto.
Accendi la luce. Funziona!
Apri il rubinetto. Scorre!
Accendi la caldaia. Parte!
Perfetto, no?

Poi passano i giorni. Un odore strano dal bagno. Una perdita sotto il lavandino. Il tecnico del gas ti dice che l'impianto non è a norma e non può riattivare il contatore. Il vicino del piano di sotto ti chiama per una macchia sul soffitto. La caldaia si blocca. E tu, che pensavi di aver fatto l’affare della vita, cominci a capire che qualcosa non quadra.

Il problema?
Nessuno ti aveva detto di controllare gli impianti prima di firmare. Nessuno ti aveva spiegato che dietro quei muri poteva nascondersi un disastro. Nessuno, finché non è troppo tardi.

Quando si compra casa, l'attenzione va subito su certe cose: il prezzo, la posizione, le foto dell'annuncio, magari la vista dal balcone o se c'è il parquet. Tutto giusto.
Ma c'è un aspetto che moltissimi trascurano, e che invece può trasformare un sogno in un incubo: lo stato degli impianti.
Parliamo di impianto elettrico, impianto idraulico, riscaldamento, impianto del gas, climatizzazione, fotovoltaico. In pratica, tutto ciò che serve per vivere in una casa in modo sicuro, comodo e regolare.
Eppure, proprio questi elementi vengono spesso dati per scontati.
"Funziona? Sì. Allora è a posto." Purtroppo non è così semplice.

Vediamo insieme perché la verifica degli impianti della casa prima di firmare il compromesso è fondamentale. E cosa si rischia se si salta questo passaggio.

Funziona non significa a norma
Facciamo subito chiarezza su una cosa: il fatto che l'impianto elettrico funzioni, che la caldaia si accenda, o che l'acqua arrivi dai rubinetti, non significa che tutto sia in regola.
Ci sono impianti vecchi di trent'anni che funzionano ancora, ma che non rispettano più le normative attuali. Altri che sono stati modificati nel tempo senza che nessuno abbia rilasciato un documento ufficiale.
In certi casi, mancano del tutto le certificazioni che attestano che l'impianto è stato realizzato da un tecnico abilitato secondo le regole di sicurezza.
E allora?
Allora accade che, una volta diventato proprietario, tu diventi anche responsabile di tutto quello che c'è dentro quella casa. Compresi gli impianti. Se qualcosa non va, sei tu a doverlo sistemare. Se c'è un incendio, un corto circuito o una perdita di gas, i problemi (anche legali) sono tuoi.

Il problema non si vede (ma c'è)
Il vero problema degli impianti è che non si vedono. O meglio: si vedono i risultati (la luce che si accende, il termosifone che scalda), ma non quello che c’è dietro. I cavi nei muri, le tubazioni nei pavimenti, le valvole, i collegamenti, le guaine, i materiali.
E spesso nessuno te lo fa notare. Perché chi vende ha interesse a concludere. Chi ti accompagna in visita non è un tecnico. E tu, comprensibilmente, pensi a mille altre cose. Ma proprio qui si nascondono i rischi più grossi.
Verifica impianti casa: cosa controllare prima del rogito
Gli impianti da controllare prima di comprare casa sono almeno sei:
  1. L'impianto elettrico
  2. L'impianto idrico e fognario
  3. L'impianto di riscaldamento (caldaia e termosifoni)
  4. L'impianto del gas
  5. L'impianto di climatizzazione (se presente)
  6. L'eventuale impianto fotovoltaico o solare termico
Ognuno di questi ha le sue criticità, i suoi documenti da verificare, i suoi problemi tipici. E tutti possono nascondere sorprese.
Ad esempio, un impianto elettrico senza salvavita, una caldaia vecchia e mai manutenuta, tubazioni che perdono o che non sono collegate correttamente alla rete fognaria.
Ti sembrano dettagli? Non lo sono affatto.

Controlli prima del rogito: i documenti da richiedere
Per ogni impianto dovrebbero esserci dei documenti che attestano la sua regolarità. Le famose "dichiarazioni di conformità" (DI.CO.), oppure le "dichiarazioni di rispondenza" (DI.RI.), nel caso in cui non si trovino le prime ma ci sia comunque la possibilità di certificare che l'impianto è sicuro.

Poi ci sono i libretti di impianto, le schede tecniche, i certificati di manutenzione periodica (fondamentali per la caldaia). E ancora, per gli impianti fotovoltaici, i collegamenti al GSE, il progetto, il collaudo.
Se chi vende non ha questi documenti, o ti dice che non sa dove siano finiti, dovresti già accendere un campanello d'allarme. Significa che nessuno ha fatto i controlli dovuti. E che, se qualcosa va storto, nessuno potrà dimostrare che l'impianto era in regola.
Ma il notaio non controlla?
C'è un punto importante da chiarire: il rogito può essere comunque stipulato anche in presenza di impianti non a norma o in assenza di dichiarazioni di conformità (DI.CO.) e rispondenza (DI.RI.).
Non esiste, infatti, un obbligo di legge che imponga la presenza di impianti certificati per poter vendere un immobile. L'importante è che l'acquirente sia consapevole della situazione.

Questo significa che il notaio può tranquillamente procedere con l'atto di compravendita anche se l'impianto elettrico è vecchio o se manca la documentazione tecnica. Perché il notaio non è tenuto a fare controlli di tipo tecnico, né ha la responsabilità di garantire che l'immobile sia conforme dal punto di vista impiantistico.
Tuttavia, questa libertà formale non significa che sia privo di rischi. Se dopo l'acquisto emergono problemi, vizi occulti, o addirittura situazioni pericolose legate agli impianti, l'acquirente potrebbe trovarsi in una situazione molto delicata, anche dal punto di vista economico e legale.

Quindi la risposta alla domanda "il Notaio non controlla?" La risposta è No!
Il notaio si occupa degli aspetti legali dell'atto di compravendita. Verifica chi è il proprietario, se ci sono ipoteche, se la casa ha i documenti catastali corretti. Ma non fa verifiche sugli impianti. Non entra nella casa, non accende la luce, non guarda dentro i quadri elettrici o sotto il lavello.
Questo significa che se tu compri una casa con impianti fuori norma, senza documenti, o addirittura pericolosi, il notaio non ne sa nulla. E nemmeno può aiutarti dopo. Perché non è il suo lavoro.

Cosa succede se non fai la verifica impianti prima del rogito
Facciamo qualche esempio pratico.
Hai comprato casa, tutto bello, firmi il rogito, ti danno le chiavi.

Dopo una settimana, chiami il tecnico per riattivare il gas. Ma l'impianto non è certificato. Non possono aprire il contatore. Devi rifare tutto l'impianto da capo. Migliaia di euro.
Oppure: cominci a usare la caldaia. Parte, ma dopo un mese si blocca. Il tecnico ti dice che non è mai stata pulita, è fuori norma, ha componenti vecchie. La devi sostituire. Altri soldi.
O ancora: una perdita sotto il pavimento provoca un'infiltrazione al piano di sotto. Il condominio ti chiama, il vicino si lamenta, arriva la perizia. E scopri che le tubazioni erano corrose da anni. Solo che tu non lo sapevi. E ora paghi tu.

Tutti questi scenari sono reali. E frequenti. Perché molte case hanno impianti vecchi, modificati, mai aggiornati. Ma senza un controllo specifico, non si vede. Finché non è troppo tardi.

La soluzione? Verificare prima.
La cosa migliore che puoi fare, prima ancora di firmare il compromesso, è chiedere una verifica impianti casa completa. Si tratta di un sopralluogo fatto da un tecnico abilitato, che controlla tutto ciò che riguarda gli impianti, sia dal punto di vista funzionale che documentale.
Non si tratta solo di "accendere la luce e vedere se va". Ma di controllare i quadri, le valvole, la pressione dell'acqua, le condizioni della caldaia, la presenza dei documenti, la sicurezza generale dell'impianto. A volte bastano due ore per sapere se sei davanti a una casa sicura o a una bomba nascosta.

E quanto costa?
Molto meno di una causa. Una verifica impiantistica può costare tra i 250 e i 800 euro, a seconda della dimensione dell'immobile e della complessità.
Ma può evitarti migliaia di euro di lavori dopo il rogito. O peggio: problemi legali, contestazioni, blocchi nella voltura delle utenze, infortuni.

Quindi, quando compri casa, non fermarti a quello che si vede. Chiedi di controllare anche quello che sta nascosto nei muri, sotto i pavimenti, dietro le pareti. Gli impianti sono una parte fondamentale della casa. E spesso, sono anche la parte più trascurata.
Fai le domande giuste, chiedi i documenti, fatti affiancare da un tecnico di fiducia. Non c'è niente di peggio che comprare casa e scoprire, dopo, che non puoi abitarla. O che per renderla sicura devi spendere più di quanto avevi previsto.
Casa Verificata nasce per questo, aiutarti a comprare casa in modo consapevole, sicuro, senza sorprese. E con tutti gli impianti (davvero) a posto.

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data
11 luglio 2025

Autore: Walter Porcu
di Casa Verificata
UN SERVIZIO INDIPENDENTE NATO DA 20 ANNI DI ESPERIENZA NEL SETTORE IMMOBILIARE ED EDILIZIO
Mi chiamo Walter, sono geometra da oltre 20 anni e ho creato Casa Verificata per aiutare chi compra o vende casa da privato a farlo in modo sicuro e senza brutte sorprese.

Negli anni ho visto troppe trattative saltare
o trasformarsi in problemi legali solo perché nessuno aveva fatto i controlli giusti.

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