Perché controllare PRIMA (e non dopo)Comprare casa non è come comprare una sedia. Una casa ha
storia,
regole,
carte e
limiti d’uso. Se firmi una proposta senza controlli, rischi tre guai:
1) tempi che si allungano,
2)
mutuo bloccato,
3) spese extra non previste.
Fare verifiche prima ti permette di decidere con calma:
sì,
sì ma con condizioni, oppure
no.
I documenti base (da chiedere subito)Qui sotto trovi i documenti che, se mancano o non tornano, fanno nascere problemi. Linguaggio semplice, zero gergo.
1) Atto di provenienza- Cos’è: il "certificato di nascita" della casa: dice da chi e come il venditore l’ha ottenuta (compravendita, donazione, successione…).
- Perché serve: chiarisce se ci sono vincoli, ipoteche, diritti di altre persone.
- Cosa controllare: tipo di atto, eventuali clausole, coerenza con i dati catastali.
2) Titoli edilizi e condoni (pratiche comunali)
- Cos’è: le autorizzazioni con cui la casa è stata costruita o modificata (permesso di costruire, DIA/SCIA, condoni).
- Perché serve: se mancano o sono "a metà", il perito può bloccare il mutuo e il notaio può chiedere chiarimenti.
- Cosa controllare: elenco delle pratiche e stato di chiusura (non basta “abbiamo fatto domanda”).
3) Planimetria catastale
- Cos’è: la "mappa" della casa depositata al Catasto.
- Perché serve: deve corrispondere alla casa reale (muri, stanze, porte). Se non coincide, scatta l’allarme.
- Cosa controllare: numero di stanze, posizione di muri/porte, presenza di pertinenze (cantina, box…).
4) Visura catastale (meglio storica)
- Cos’è: la carta d’identità catastale (dati dell’immobile). La storica mostra tutte le modifiche nel tempo.
- Perché serve: aiuta a capire se ci sono state variazioni e se i dati attuali sono coerenti.
- Cosa controllare: categoria, rendita, intestatari, subalterni, variazioni.
5) Agibilità (oggi “segnalazione certificata” in molti Comuni)
- Cos’è: il documento che dice che la casa è sicura e usabile.
- Perché serve: molte banche lo vogliono vedere; senza, possono esserci stop o richieste di integrazioni.
- Cosa controllare: esistenza, data, eventuali certificazioni sostitutive.
6) Regolamento condominiale + verbali recenti
- Cos’è: le regole della casa se è in condominio, e cosa è stato deciso nelle ultime assemblee.
- Perché serve: scovi divieti (es. affitti brevi) o spese già approvate.
- Cosa controllare: divieti, lavori deliberati, quote straordinarie.
7) APE (Attestato di Prestazione Energetica)
- Cos’è: la "pagella" energetica.
- Perché serve: è obbligatorio negli atti e aiuta a stimare costi futuri.
- Cosa controllare: classe, scadenza, consigli di miglioramento.
Spiegato a un bimbo di 6 anni: prima di prendere un gioco, guardi la scatola: è intero? Ci sono tutti i pezzi? Questi documenti sono la scatola.
La casa deve essere uguale alle carte (confronto semplice)
Prendi la planimetria e
cammina dentro la casa, stanza per stanza. Ecco come fare:
- Ingresso e zona giorno: muro divisorio presente? Porta dove indicata? Finestre al loro posto?
- Cucina: c’è davvero dove la carta la disegna? Attenzione a cucine in locali bassi o non abitabili.
- Bagni: numero, posizione, areazione (finestra o aspirazione).
- Camere: misure minime e altezze (niente tetti troppo bassi spacciati per camere).
- Pertinenze: box, cantina, posto auto: esistono e hanno subalterni distinti?
- Spazi extra: verande, soppalchi, tettoie: sono autorizzati o "aggiunte creative"?
Se trovi differenze, non è sempre un dramma: alcune cose si
possono regolarizzare. La domanda giusta è:
quanto tempo e quanto costa?Impianti: capirli senza essere tecnico
Non devi diventare elettricista o idraulico. Ti bastano
segnali pratici e
carte minime.
Elettrico
- Segnali rossi: quadri vecchi senza salvavita, prese sfarfallanti, cavi a vista.
- Carte: Dichiarazione di conformità o di rispondenza (per impianti datati).
Idrico e scarichi
- Segnali rossi: perdite visibili, umidità marcata, scarichi lenti o rumorosi.
- Carte: eventuali dichiarazioni lavori eseguiti; esito collaudi se presenti.
Gas
- Segnali rossi: tubazioni improvvisate, assenza di areazione in cucina.
- Carte: dichiarazione di conformità dell’impianto.
Spiegato a un bimbo di 6 anni: se il filo è rotto, la lampada non si accende. Con gli impianti è uguale: se sono messi male, la casa non funziona bene.
Il semaforo finale: via libera, condizionato o stop
Dopo i controlli, dai alla casa un
colore:
- VERDE (via libera): documenti a posto, carte = casa, nessun allarme.
- GIALLO (via libera condizionato): piccole cose da sistemare. Vai avanti con condizioni scritte (es. regolarizzazione a carico del venditore, entro una data).
- ROSSO (stop): difformità grosse, agibilità mancante senza alternative, pratiche edilizie "in corso" da mesi. Meglio fermarsi.
Come scrivere le condizioni (senza fare l’avvocato)
Usa
parole semplici. Esempio: “L’acquirente verserà la caparra
solo dopo aver ricevuto e verificato
documenti X, Y, Z. Eventuali difformità saranno
regolarizzate a cura e spese del venditore entro il rogito. In mancanza, la proposta decade e la caparra viene restituita.”
Errori comuni da evitare
- Fidarti delle frasi: “piccole difformità”, “facilmente sanabile”.
- Saltare l’accesso agli atti quando ci sono dubbi su verande/soppalchi.
- Ignorare le pertinenze: box e cantine senza sub distinto “spariscono” al rogito.
- Pensare che l’APE basti: non sostituisce agibilità o conformità.
- Firmare con fretta: l’unica urgenza è controllare prima.
Mini-storie reali (nomi e dati cambiati)
- Sara, prima casa: planimetria diversa nella cucina; il venditore regolarizza in 45 giorni → mutuo salvato.
- Luca, casa vacanze: veranda non autorizzata; serve pratica edilizia lunga → decide di cercare un’altra casa.
- Marco, investitore: regolamento condominiale vieta affitti brevi → cambia zona, evita sanzioni.
FAQ
1) Serve sempre l’agibilità? Dipende dai casi. Spesso è richiesta o va motivata l’assenza. Meglio chiarire prima con tecnico e banca.
2) Planimetria e visura sono la stessa cosa? No. La
visura è la scheda con i dati; la
planimetria è il disegno della casa.
3) Trovo una difformità: è tutto perso? Non sempre. Alcune si regolarizzano con tempi e costi; altre richiedono rinviare o rinunciare.
Cosa fare adesso (passi pratici)
- Chiedi al venditore i 7 documenti base (sopra).
- Confronta planimetria e casa, stanza per stanza.
- Valuta eventuali regolarizzazioni: tempi e costi.
- Decidi il colore del semaforo (verde/giallo/rosso).
- Scrivi la proposta con condizioni chiare se il semaforo è giallo.